mercoledì 2 luglio 2014

ROBERT PER COSAS.COM


Alcune citazioni di questa intervista sono quelle che avete già letto in altre già tradotte precedentemente che vi riproponiamo, ma ci sono anche delle nuove, imperdibili, citazioni.

Cosa hai imparato dalla fine della saga di "Twilight"? E’ stato un passaggio graduale. Credo che, man mano che si invecchia, e in ogni film, diventi un po’ più sicuro ... "(Manila Bulletin) Come affronti la follia della gente? "Sono curioso di vedere come la gente si rapporti nei confronti dei miei nuovi lavori, perché sai, ultimamente i film che faccio sono sostanzialmente astratti. Quindi sono curioso di capire in che modo vedranno ‘The Rover’ le persone che hanno amato ‘Twilight’. Speriamo che piaccia." (Manila Bulletin) Perché hai scelto un genere così diverso? " Al 50% dipende senza dubbio dalla voglia di lavorare con registi che suscitano tutta la mia ammirazione. Ci rifletto molto, ma mi trovo molto di più a mio agio con piccoli ruoli se mi trovo a scegliere un film per il regista che dirigerà quel film. Ho sempre voglia di fare cose che diano una sferzata alla mia vita normale. Voglio fare qualcosa che mi sembri del tutto impossibile da attuare. Credo che mi aiuterà a crescere. E’ quello che cerco di fare. " (Manila Bulletin) Dove vivi adesso? " Ho trascorso due mesi in Inghilterra lo scorso anno, il periodo più lungo che ho trascorso lì in sei anni, è stato bello, anche se torno sempre in Inghilterra nel periodo di Natale ma mi deprimo a tal punto che non vedo l’ora di tornare a Los Angeles. Ho davvero imparato ad apprezzare Los Angeles e credo di poterla definire la mia casa al momento. (Telegraph) Quindi non vivi più nella tua villa? L’ho venduta, salvo poi capire di essere rimasto senza fissa dimore(ride). Per sei mesi, ho vissuto nelle case di amici nelle quali mi trasferisco con i miei materassi gonfiabili. Ho venduto la mia cosa poiché sono troppo giovane per avere a che fare con i problemi dell’impianto idraulico e roba del genere (ride). Potrei vivere in una cella se questa avesse una finestra. (nuova citazione) Ho letto che eri molto nervoso quando hai fatto il provino per "The Rover". Come fai a gestire l'ansia? "Mi piacerebbe andare in terapia, ma l’idea mi fa venire l’ansia. Ho parlato con un sacco di gente al riguardo di questa cosa. Mi piace l’ansia che sfocia nel divertimento. Mi piacciono i miei alti e bassi. Ho quest’ ansia paralizzante prima di ogni audizione, a tal punto che dopo averle fatto ho voglia di smettere di recitare. Quindi a volte può essere doloroso anche dal punto di vista fisico. L’audizione per questo film è stata incredibilmente lunga. E’ durata circa quattro ore. E per i primi 45 minuti non ho fatto altro che camminare per la stanza, scontrandomi con le nevrosi che mi assillavano e non mi permettevano di recitare nessuna cosa. Penso David l’abbia capito. Se ti dai una calmata, tutto andrà bene. "(The Philippine Daily) Dopo le riprese di un film tetro e apocalittico come "The Rover", pensi di avere dei figli un giorno? "Penso che l'umanità resti praticamente la stessa, generazione dopo generazione. E tutti coloro che prevedono che stai per arrivare la fine del mondo, hanno torto. Penso che l'uomo fondamentalmente sia buono, e non avrei problemi ad avere figli, anche se forse sono un po’ ignorante da questo punto di vista. Vivo una vita semplice, sguazzo nella mia piscina tutto il giorno (ride). (nuova citazione) Quindi tu non temi il riscaldamento globale e le sue conseguenze? Ho una cieca fiducia nell’umanità, e penso che la gente non cambierà. E’ difficile accettare per gente della mia generazione che la nostra specie sui estinguerà. Penso che alla fine la maggior parte avrà il suo lieto fine. Alla gente non piacciono le buone notizie, preferisco le cattive, fanno vendere più giornali. Predire la fine non produce risultati; si spera sempre di poter realizzare qualcosa. (nuova citazione) Quando scegli un film, cosa cerchi nella storia? "In realtà non mi focalizzo sulla storia trattata, ma molto di più sul personaggio. Non ho mai guardato una sceneggiatura nel suo complesso. Sto per fare ‘Idol’s Eye’ con Olivier Assayas alla fine dell'anno. Nel complesso è una grande cosa. Ma so esattamente cosa dire del mio personaggio. Qualcosa di più specifico. E’ tutto incredibilmente nuovo, si tratta di un film gangster. Ha molto a che fare con la psicologia di un criminale". (The Philippine Daily) Come sono state le riprese di ‘The Rover’ in Australia? Mi è piaciuta l'Australia. Ero stato a Sydney solo per fare conferenze stampa. Lavorare nell’ Outback è stato completamente diverso, ma mi è piaciuto molto. E' stato bellissimo, avevo una sorta di pace interiore, e poi eri in grado di fissare l'orizzonte. Non c’era nulla per chilometri, centinaia di chilometri. (Star Online) Cosa ti è piaciuto di più? Non c’era nessuno lì, quindi concentrarsi sul lavoro era molto più semplice, senza doverti preoccupare delle persone che ti spiano furtivamente. Ho trovato il tutto incredibilmente tranquillo e rilassante. (Star Online) Qual è la cosa peggiore che hai dovuto sopportare da parte dei paparazzi? Una volta, mi hanno seguito con circa otto vetture per dieci ore, non sapevo cosa fare. Volevano sapere dove vivessi, mentre io cercavo di ingannarli. (nuova citazione) Come ci si comporta per quanto riguarda la fama? Fin dall'inizio mi sono dissociato da tutto ciò. La vedo come parte inscindibile del lavoro. Alcuni anni fa facevo più fatica in quanto non riuscivo più a compiere azioni che prima compivo in assoluta tranquillità, ma poi piano piano ho capito e accettato che la mia vita è cambiata e che non posso davvero far paragoni con ciò che accadeva prima, quindi adesso è tutto molto più semplice da affrontare. (Telegraph) Quali sono i vantaggi? "Conoscere persone è talmente pazzesco a volte. Sono stato a Londra di recente e ho incontrato David Beckham che mi veniva incontro. Lui era del tipo 'Hey, amico!' E' stato pazzesco. Sono ancora come un bambino per queste cose".(The Philippine Daily) Hai sempre avuto voglia di recitare? Non sono stato un attore bambino. Non avevo alcun corso di recitazione a scuola. Quando avevo 15 anni sono entrato in un club drama , a causa di una ragazza che mi piaceva. Ho lavorato come sceneggiatore, non ho mai avuto l'intenzione di recitare. Hanno messo in scena lo spettacolo "Guys and Dolls" e mi è venuta questa voglia matta di incarnare il personaggio di Nathan Detroit, ne ero ossessionato. Non ho avuto il ruolo, ma ho finito per recitare nei panni di un ballerino cubano. Poi, nella commedia "Our Town" di Thorton Wilder, mi è stato dato il ruolo di protagonista; e c’era un agente nel pubblico che ha chiesto di potermi rappresentare. Poi ho fatto "Vanity Fair", con Reese Witherspoon e dopo "Harry Potter e il Calice di Fuoco", dove ho interpretato Cedric Diggory. (nuova citazione) Che tipi di film ti piacciono? Sono un appassionato di film fin dall’adolescenza, o anche prima. Quando scelgo gli script, non mi interessa il fatto che la mia parte sia piccola, come quando ho lavorato dieci giorni con Werner Herzog. Mi piace guardare tutto l’insieme.(nuova citazione) Cosa hai progetto per la tua carriera futura? Non lo so. Ma non mi lascio influenzare da ciò che il pubblico vuole o da quello che dicono i critici; Non si può piacere a tutti. Ciò che mi rende felice è poter lavorare con persone che hanno una passione per i loro film come Werner Herzog o David Cronenberg, o Michod. E’ da quando avevo 16 anni che volevo lavorare con Herzog. Voglio continuare a fare progetti ambiziosi che mi entusiasmino, sebbene non sappia se il pubblico condividerà le mie scelte. Non sono interessato a diventare "una star di Hollywood." (nuova citazione) Cosa pensi di David Cronenberg? Quando ho recitato in Cosmopolis qualcosa nella mia mente è cambiato, e sapevo che avrei preso parte a qualsiasi film con lui, in futuro, senza nemmeno leggere la sceneggiatura. Mi piace come affronta i suoi film e la vita, è una persona molto saggia. Sono felice di aver lavorato con David in ‘Maps to the Stars’. (nuova citazione) Puoi descrivere il tuo ruolo? "Il mio ruolo (in esso) è una sorta di numero per Bruce Wagner che ha scritto la sceneggiatura, e ha utilizzato tale numero facendogli interpretare un autista di limousine a Los Angeles . Nelle sceneggiature ci sono un sacco di spunti circa il personaggio, lui appare come una persona relativamente normale in 'Maps to the Stars', anche se in realtà è un po’ opportunista. E’ un aspirante scrittore/attore senza nessun talento particolare. E’ più che altro un imbroglione a Los Angeles." (Manila Bulletin) Sarai il nuovo Indiana Jones? " Ho capito ormai che a volte qualcuno se ne esce con una storia particolare con l'intenzione di raccogliere quante più risposte negative su Twitter. Tipo tutte queste persone che dicono, 'Robert sta rovinando i miei sogni' (ride). Io non sapevo nemmeno che stessero per fare un rifacimento di 'Indiana Jones' fino a quando non mi hanno fatto domande al riguardo." (The Philippine Daily) Ti consideri un uomo felice e fortunato? "Sono estremamente fortunato, il che mi rende sempre un po’ nervoso. E non so bene come ho fatto a guadagnarmi tanta fortuna. E' semplicemente ridicolo. Sono abbastanza soddisfatto." (The Philippine Daily) Se questo fosse l'ultimo giorno della tua vita, cosa faresti? "Potrei camminare nudo in Times Square”(ride). (The Philippine Daily)

Traduzione Nostra Fonte Via

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